L’Uganda è stata duramente colpita dal Covid e soprattutto dalla terza ondata che, a inizio 2022, ha portato il Paese ad un semi lockdown.
Assieme ai distretti di Koboko e di Maracha, ACAV ha elaborato un progetto di riabilitazione di 20 fonti d’acqua, così da garantire alla popolazione l’accesso a sistemi igienico-sanitari preventivi.
Inoltre, il progetto prevede la sensibilizzazione sul corretto uso delle fonti d’acqua e sui comportamenti da adottare per proteggersi dal virus.
I destinatari sono circa 20 mila persone, in maggioranza donne e bambini.
Ogni attività è pianificata insieme alle autorità locali.
Dove: Africa, Uganda, regione del West-Nile, distretti di Koboko e di Maracha
Partner locali: distretti di Koboko e di Maracha
Donatore: Regione Trentino Alto-Adige
CONTESTO
Il distretto di Koboko da anni sta accogliendo un numero consistente di profughi, sia sud sudanesi che congolesi. Il distretto di Maracha invece non presenta sul territorio campi profughi, ma la presenza di rifugiati nelle immediate vicinanze ha portato all’aumento dei prezzi dei beni di prima necessità e il distretto presenta uno dei tassi più alti di insicurezza alimentare e mortalità infantile della regione.
Inoltre, il tasso di popolazione vaccinata nel Paese è dell’1,3%.
Data la crescita della popolazione, la situazione già precaria dal punto di vista igienico-sanitario e la diffusione del virus, si vede necessario riabilitare le fonti d’acqua nei due distretti: infatti, molta della prevenzione dal virus passa per il lavaggio delle mani, e in generale le pratiche igienico-sanitarie possono prevenire anche altre malattie che andrebbero ad aggravare la situazione del Covid.
I pozzi presenti sul territorio, con il tempo e con l’utilizzo da parte di un numero sempre maggiore di utenti, si sono usurati e necessitano di essere riabilitati e alcune parti sostituite (tubi, pompa ecc.) con i nuovi materiali (in acciaio inox) sicuramente più resistenti e previsti dalla nuova normativa nazionale in materia.
COSA FACCIAMO
Obiettivo generale
Aumentare la disponibilità di acqua pulita ed evitare la diffusione del Corona Virus nei Distretti di Koboko e Maracha.
Obiettivi specifici
1) Aumentare l’accesso a fonti d’acqua pulita da parte della popolazione;
2) Sensibilizzare la popolazione e in particolare gli utenti dei pozzi che saranno riabilitati sui corretti comportamenti igienico-sanitari.
ATTIVITÀ
a) Informazione e sensibilizzazione sull’importanza del corretto uso della nuova fonte d’acqua e sui miglioramenti dal punto di vista della salute in seguito all’accesso di acqua pulita insieme alle buone pratiche per prevenire il diffondersi del Corona Virus.
b) Riabilitazione di 20 pozzi non funzionanti con l’intervento sia del team di installazione che del team di perforazione. In base alla recente normativa in materia idrica, i pozzi saranno riabilitati sostituendo i tubi vecchi in ferro galvanizzato, soggetti alla ruggine, con nuovi tubi in acciaio inox, più resistenti e durevoli.
c) Formazione comitato di gestione delle fonti d’acqua riabilitate. In ciascuno dei 20 siti dove saranno realizzate le riabilitazioni, l’animatore comunitario elaborerà un percorso di informazione e sensibilizzazione per la comunità locale, rendendola partecipe del corretto utilizzo e della manutenzione dei pozzi.
SOSTENIBILITÀ
La riabilitazione dei siti sono una risposta emergenziale, ma assieme al partner si è previsto che, una volta conclusa l’emergenza, le opere realizzate potranno comunque servire le comunità locali che in questo momento non hanno fonti pulite disponibili nelle vicinanze. Per questo è prevista la formazione di water club, uno per ogni pozzo, con il compito di custodire e mantenere nel tempo la preziosa fonte d’acqua.
Va inoltre specificato che ACAV ha formato tecnici meccanici nell’area di intervento, che quindi offriranno le loro competenze, in caso di necessità, alle comunità beneficiarie.
RISORSE
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