Il Presidente, il Consiglio Direttivo e lo staff di ACAV si uniscono alle parole di Elisabetta Bozzarellie ricordano con affetto Carlo Basani, già membro del Consiglio di ACAV e instancabile promotore di una cooperazione internazionale rispettosa dei contesti umani e sociali in cui si opera.

“Ho imparato a volare e mi diverto tantissimo”.
Così mi raccontava Carlo Basani in uno degli ultimi incontri.
Uomo intelligente, generoso, trentino di adozione, era un dirigente dell’Autonomia con la A maiuscola, quella che sapeva custodire i segni della sua vocazione ad essere officina di pensiero, aperta al mondo.
E quell’esperienza ad alti livelli amministrativi l’aveva messa a disposizione come volontario per l’Africa, dando forza e vigore alle progettualità di Acav, in relazione ad un modo di fare cooperazione allo sviluppo non solo vicina alle amministrazioni locali, ma decisamente dentro le programmazioni regionali perché, come diceva sempre, lo sviluppo va accompagnato, supportato, ma va fatto con gli africani protagonisti del loro futuro.
Carlo lascia a me ed alla comunità di Acav la consapevolezza di aver avuto il privilegio di accrescere competenze, di aver fatto un pezzo di percorso insieme.
Vola da lassù, noi qui proviamo a fare del nostro meglio, con un po’ della tua non comune ironia.